Per prima cosa ho cercato la mia casa Ho bevuto dell’acqua di rubinetto Ho pisciato, ho acceso una sigaretta Non avrei mai immaginato di trovarti qui ad aspettarmi Sai cosa ho fatto? Sai quante cose terribili ho fatto? Non so cosa ti porti a perdonare le mie colpe Una merda di poeta Con […]
Articoli recenti
Davide Matera, Di mezza estate
Io, che l’erba amo se verde I germogli fioriti appena Quello che ancora Nascere ha d’ora Io, che soffro Per quello che sfiorisce Che passa, Che imprime il mio cuore Di dolce e velata tristezza Io, che sogno di eterna Immortalità immortale di attesa e d’arrivo di giorno che tace di sole bambino […]
Davide Matera, Avevo il caffè sul tavolo
Avevo il caffè sul tavolo, e mi pareva non finisse mai di guardarmi l’uomo con l’occhio guercio, di sguardo cattivo, ma solo all’apparenza. Orientavo le mie mani in senso orario tra i granelli splendenti di zucchero: “sembrano tutti soli quegli uomini” e mi ritraevo per scommessa dagli sguardi lontani e vagheggianti. Si, non era cattivo […]
Davide Matera, E stirò le pieghe dei suoi occhi
E del paese si fece gran vanto; delle stelle appese al cielo scuro e dei profili di montagne nere. Le voci elettriche, o almeno così parverò quelle vibrazioni, richiamarono un sesto senso d’una purezza quasi infantile, come acqua di colonia. Alla mancata ora non fece ritorno, né cenno alcuno, e stirò le pieghe […]
Davide Matera, La parrucca azzurra
C’è sempre un tempo nella nostra vita in cui tutto ci appare così bello da cercare di non perdere niente delle sue sfumature C’è qualcosa che cattura la nostra anima che consola il nostro vivere quotidiano La ragazza passa e mi sorride porta con se il suo amore nello stile tardivo con quell’aria […]
Davide Matera, Fossi altro e tu altra
Fossi altro e tu altra Per stagioni e lune Direi che incontrarti È stato come morire E nascere ancora Come su di tappeto Di stelle a notte volare Come di luce di abbaglio Accecante accecarsi Come sentire dolce canzone Che si canta con il canto Della malinconia d’autunno Fossi tu altra da te […]
Davide Matera, All’“inesistente”
No. Non ho potuto. Non avrei mai violato il tuo Candore straniante La tua impercettibile vena Ribelle Per anni ho cercato un perché a tutto E quel tutto si rivelava Furore e caotici ricordi Non ho voluto farlo Non avrei mai Profanato il mistero della tua vita Il perpetuarsi stanco e lento Dei tuoi […]
Davide Matera, Ai tuoi larghi occhi
Sono io che ho acceso il tuo sguardo quando le nuvole ti mancavano quando il sole offendeva i tuoi larghi occhi Il tempo ci affligge fa di noi carne senza volto persevera sulle nostre paure sulle notti disastrose di questa via perenne di questa strada in salita che porta il tuo nome Ho […]
Lucius Errante, Frammenti
Una delle malattie più evidenti di noi italiani tutti mi sembra una certa incapacità ad uscire dalle strette maglie del nostro corredo mentale, dalle nostre più radicate convinzioni, dai nostri pregiudizi (nel senso comune del termine); un dare troppo spazio a credenze spesso indotte e inculcateci da un pensiero mediatico persuasivo, pervasivo e suadentemente violento; […]
Davide Matera: Al sorgere della luce
Santo il giorno in cui le piccole farfalle spossate e morenti sparsero il loro ultimo canto sugli albori della vita. Sul tiepido esito […]