Non imputare al mondo o agli altri ogni nostro problema, ogni nostra sciagura, dubitare, sempre, della fin troppo umana tentazione d’essere dalla parte della verità e della ragione è un fine ed essenziale (doloroso e insieme necessario) esercizio di ermeneutica, un’occasione per interrogare e interpretare se stessi, per dis-velarsi, un-venire-di-noi-alla-nostra-presenza-che-si-schiude, un momento costitutivo fondamentale di possibilità e attualizzabilità della nostra stessa, autentica (Eigentlichkeit), esistenza (Existenz).
Confidando sempre in quella razionalità che dovrebbe contraddistinguere ogni essere umano che possa dirsi tale.
A non voler esser, a volte, sia pur adorabili o simpatiche scimmie.
IBK 18.08.2018 – Lodi Mattutine

I miei giorni sono come ombra che declina,
e io come erba inaridisco. Salmi 102:12-14