Davide Matera, Ai “miei” gatti

Tutti i gatti che mi hanno

accompagnato nella vita

sono stati Sole e Strada

contro l’Orizzonte

Azzurro del Cielo

Scarpe slacciate e capriole

sul limitare del Bosco

Traboccante di More

Tutti i gatti che ho conosciuto

in questa mia vita

Erano gatti sul serio, baffetti

furbetti

E sorrisi regalati a chi sorridere

non sa

Tutti i gatti, vi giuro, li ho amati

come gatti

Con stupore, e inaspettata

leggerezza del Cuore

Mistero, enigmatica bellezza

contro tristezza

Gatti miei gatti

che miei poi miei

non siete stati Mai

Quanta riconoscenza, quanto

amore vi devo

Gatti tutti della mia vita

Solo un giorno di tristezza,

inevitabile

sarebbe arrivato

come l’alternarsi del giorno

e della notte

nell’antico gioco della vita e

della morte

In un giorno che mai avrei

voluto vivere

Un giorno in cui ci saremmo

dovuti salutare

Per un’ultima volta

Con uno sguardo, senza parole

Un commiato regale e silenzioso

 reso in dono al gioco crudele

dell’eternità.

8 ottobre 2021 MNR

Franz Marc, Gatto su cuscino giallo, 1912. Halle, Museo Moritzburg.

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